LABICANA: VIA ALL’ACCORDO PER RIPORTARLA ALL’ANTICO SPLENDORE
Il Comune di Valmontone e lo chef Antonello Colonna hanno sottoscritto, a Palazzo Doria Pamphilj, un accordo per promuovere e valorizzare un sito di rilevante interesse archeologico, identificato con la Stazione di sosta ad pictas, posta sull’antica Via Labicana a XXV miglia da Roma. Il via libera è stato dato dalla firma di un contratto di sponsorizzazione che stabilisce modalità per manutenzione e valorizzazione dell’antica via consolare e per l’organizzazione di eventi culturali e di promozione.
“Restituire alla via Labicana lo splendore che merita – afferma soddisfatto Antonello Colonna – è un onore oltre che un atto dovuto. Accanto alle meraviglie che il mondo ci invidia, il territorio italiano è ricco di piccoli tesori che rischiano di scomparire, come stava succedendo all’antica via consolare”. “Il restauro – conclude lo Chef – è parte di un progetto più ampio avviato a Valle Fredda che, partendo dalla centralità del cibo e dal profondo legame con il territorio e la sua storia, abbraccia molteplici campi: dall’architettura all’arte, l’ambiente e il paesaggio, fino al patrimonio agroalimentare”.
“Si tratta di un accordo importante – commenta l’assessore alla cultura, Maria Grazia Angelucci – che, per la prima volta in questo territorio, vede pubblico e privato collaborare in modo attivo, e propositivo, sulla tutela, valorizzazione e gestione di un bene culturale così rilevante. Va detto che tra i tre soggetti coinvolti (c’è anche la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale), sin dall’origine del progetto di riscoperta della via Labicana, i rapporti sono stati sempre di grande collaborazione ed è per questo che la comunicazione ufficiale relativa ad ogni evento, iniziativa e manifestazione, che saranno realizzati sul luogo, veicolerà sempre l’immagine coordinata dei tre. Un modo concreto per collaborare concentrando gli sforzi verso un unico obiettivo”.
Qualche mese fa era stato Antonello Colonna a presentare la richiesta, a Comune e Soprintendenza, per effettuare un intervento di pulitura e diserbo dell’area, con oneri totalmente a proprio carico, dato il rilevante interesse archeologico del sito limitrofo al “Resort&spa di Valle Fredda”.
L’esito particolarmente positivo delle operazioni di ripulitura, che hanno portato alla luce un considerevole tratto di basolato della Via Labicana, e un sopralluogo del personale tecnico scientifico della Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale e del Comune di Valmontone, hanno dato il via all’idea della “sponsorizzazione” che, dopo la firma, affida a Colonna la gestione dell’area (secondo modalità e prescrizioni dettate dalla Soprintendenza) per ciò che riguarda: il mantenimento a prato verde dell’area tra la strada vicinale ed il tratto basolato; una staccionata lignea parallela alla via vicinale e distante circa un metro da questa; l’invito per la sosta delle auto ed accesso alla Via Labicana a mezzo di sentiero con minima modellazione e sistemazione dei suoli, l’indicazione di specifiche tecniche per la sistemazione della strada romana emersa nel corso della ripulitura.
Il Comune di Valmontone, da parte sua, si impegna a provvedere alla realizzazione ed installazione di appositi pannelli didattici e turistici, con contenuti e posizionamento da concordare con la Soprintendenza, all’interno dei quali vanno inseriti i loghi della Città di Valmontone, del MIBACT – Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale, e di Antonello Colonna, ciascuno con il giusto rilievo. Nell’area, che mantiene inalterata la propria destinazione di sito archeologico (la cui direzione scientifica sarà curata dai Musei di Valmontone e Colleferro), Antonello Colonna potrà organizzare e svolgere attività culturali, e promozionali, a condizione che siano consone all’immagine del luogo e rispettino la natura di Bene Culturale.